Cane e gatto: rivali davvero? E perché?

Pubblicato il da Patrizia Maimone

"Essere come cane e gatto" è un'espressione molto utilizzata per far passare il concetto che tra due persone non corra buon sangue, anzi, che i rapporti siano piuttosto scintillanti! Da dove trae origine tale affermazione? Semplicemente dal comportamento dei nostri amici a 4 zampe. Ma cane e gatto sono davvero rivali? E per quale motivazione?

Cane e gatto sono due specie differenti

Eh sì, è proprio così! Mentre due persone che si definiscono "come cane e gatto" appartengono alla stessa specie, il cane e il gatto appartengono a specie animali differenti. Già questo basterebbe per giustificare un astio reciproco (molte sono, infatti, in natura le specie animali che non sono in sincronia tra loro).

Linguaggi differenti

Il segreto dell'eterna rivalità tra il cane e il gatto sta proprio nella diversità del loro "linguaggio". Per fare qualche esempio basti pensare che un cane felice scodinzola, un gatto che muove la coda invece manifesta grande ansia e nervosismo. Per i gatti fissarsi negli occhi è un gesto di comunicatività, per il cane, invece, significa "sfida". Anche il modo di avvicinare gli altri animali cambia. Infatti, un cane si avvicina e gira attorno ad un altro animale quando vuole "conoscerlo" senza paure o possibili attacchi. Per il gatto essere "circondato" è sinonimo di imminente attacco.

Come possono, quindi, comunicare correttamente tra loro due animali che "parlano" lingue diverse e completamente opposte?

La convivenza, però, non è impossibile.

Vedere un cane e un gatto che, però, convivono nella stessa casa non è raro, ormai! Per far questo, però, è necessario che i due animali crescano insieme (e quindi si conoscano da cuccioli), imparando poi a conoscere man mano i comportamenti dell'altro senza averne paura o considerarli in maniera errata.

In alternativa, può succedere che due esemplari adulti si trovino in perfetta sintonia pur non essendo cresciuti insieme. In tal caso, però, è necessario che entrambi siano molto calmi, mansueti e disposti a sopportare qualche piccolo "dispetto naturale" da parte del compagno acquisito, che spesso si fa fatica ad accettare anche per questioni di gelosia (tanto verso la casa in cui si vive che verso i propri padroni).

Importante, dunque, dare affetto ad entrambi allo stesso modo, senza fare in modo che uno dei due si senta messo da parte o trascurato. Il naturale "astio" nei confronti dell'altro, in questa maniera, aumenterebbe a dismisura, fino a diventare quasi insostenibile.

Come cane e gatto.

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